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Noto

Noto è un piccolo gioiello del barocco siciliano. Uno splendido paese arroccato su un altopiano che domina la valle dell’Asinaro. Importante centro siculo, romano, bizantino e poi arabo, fu distrutto nel pieno del suo splendore dal terremoto del 1693, ma grazie alla sapiente ricostruzione, è divenuto un magnifico esempio di città d'arte, patrimonio Unesco.

"Tutti dovettero avere una grande superbia, un grande orgoglio, un alto senso si sé, di sé come individui e di sé come comunità, se subito dopo il terremoto vollero e seppero ricostruire miracolosamente quelle città, con quelle topografie, con quelle architetture barocche: scenografiche, ardite, abbaglianti concretizzazioni di sogni, realizzazioni di fantastiche utopie."

Vincenzo Consolo

Cosa vedere a Noto

L’ingresso al centro storico è annunciato dalla Porta Reale, un impattante arco di trionfo dell’800, costruito per la visita del re Ferdinando II di Borbone detto il re delle due Sicilie, da cui si sviluppa l’asse principale della città Corso Vittorio Emanuele e le tre piazze principale, Piazza Immacolata, Piazza Municipio e Piazza XVI Maggio.

La Cattedrale di San Nicolò è ubicata sulla sommità di un’ampia scalinata, sul lato nord di piazza Municipio. La costruzione del tempio iniziò nel 1694, e fu completata nel 1703. Nel corso dei secoli, tuttavia, sia la facciata che l’interno hanno subito numerosi rimaneggiamenti. L’interno, a tre navate, custodisce numerose opere d’arte, fra le quali l’urna argentea contenente le spoglie mortali di san Corrado Confalonieri.

Palazzo Ducezio è sede del municipio, la denominazione è in onore di Ducezio, fondatore della città. Fu progettato dal netino Vincenzo Sinatra nel 1746, ispirandosi ad alcuni palazzi francesi del XVII secolo, ma venne portato a compimento solo nel 1830.La facciata, convessa, è caratterizzata da venti arcate sorrette da colonne con capitelli ionici. All’interno è degna di nota la sala degli Specchi, salone ovoidale arredato con mobili in stile Luigi XV e grandi specchi scolpiti.

La chiesa di San Francesco all’Immacolata è caratterizzata da una bellissima e semplice facciata barocca. All’interno troverete un ricordo della “noto antica” , sull’altare la vergine col bambino dipinta su legno (opera attribuita a Monachello 1564).

Noto vi riserverà bellissime sorprese, noi ve ne abbiamo anticipato solo qualcuna!

Scopri di più:

In auto si può raggiungere Noto percorrendo le strade:

  • A18 Siracusa-Gela
  • Strada statale 115
  • Strada statale 287
  • Strada statale 124 Siracusana

La città è praticamente equidistante dagli aeroporti di Catania-Fontanarossa e da quello di Comiso, distanti rispettivamente 89 km e 86 km, è più agevole però raggiungere l’aeroporto di Catania tramite autostrada.

Basilica Cattedrale di San Nicolò
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Chiesa di San Carlo al Corso
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata
Chiesa di Santa Chiara
Chiesa di Santa Maria dell’Arco
Chiesa della Madonna del Carmine
più altre decine di chiese e monasteri.
Palazzo Ducezio
Teatro “Tina Di Lorenzo”
Porta Reale o Ferdinandea
Palazzo Nicolaci di Villadorata
Palazzo Modica di San Giovanni
Palazzo Landolina di Sant’Alfano
Palazzo Trigona di Cannicarao
Palazzo del Vescovado
Palazzo Impellizzeri di San Giacomo
Palazzo Astuto di Fargione
Palazzo Rau della Ferla
Palazzo Di Lorenzo del Castelluccio
Noto Antica
Eloro
Castelluccio di Noto
Villa del Tellaro
Monte Finocchitto
Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari
Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile

Settimana Santa (dal Giovedì Santo alla Domenica di Pasqua)
Infiorata (terza domenica di maggio)
Processione della Madonna del Carmine (16 luglio)
Festa di san Corrado Confalonieri (19 febbraio)
Processione dell’Immacolata (8 dicembre)

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